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Sartani, in Francia nuovo ritiro. E le autorità europee cambiano strategia

6 Maggio 2019

Rimane alta la vigilanza delle autorità regolatorie europee sui casi di farmaci con sartani che presentano livelli di nitrosamine superiori alle soglie di tolleranza. L’ultimo intervento risale a venerdì, quando l’azienda francese Zydus ha disposto d’intesa con l’Ansm (l’equivalente della nostra Aifa) il ritiro di dodici lotti di irbesartan generico compresse in varie confezioni, da 75, 150 e 300 mg. Come ricorda la stampa transalpina si tratta del secondo ritiro che riguarda un irbesartan: a gennaio, infatti, era toccato a sette lotti di generici basati sull’associazione sartano+idroclorotiazide, ritirati anche in questo caso dal produttore (la Arrow) dopo il rinvenimento di impurezze di Ndea nel corso di alcuni controlli.

Nello stesso mese aveva provveduto al ritiro di due lotti di irbesartan anche l’italiana Pensa Pharma, mentre la settimana scorsa l’Agenzia europea dei medicinali, l’Ema, aveva chiesto alle aziende farmaceutiche che producono pioglitazone di condurre verifiche sui processi industriali per «escludere la presenza di impurezze della classe delle nitrosamine». Secondo quanto scrive l’Ansm, l’intervento scaturirebbe da una revisione della strategia perseguita dalle autorità europee: anziché indirizzare i controlli sui farmaci prodotti, dall’inizio dell’anno si sarebbe cominciato a puntare la lente sulla produzione delle materie prime.