estero

Scozia, al via la dematerializzazione delle ricette cartacee

9 Ottobre 2024

Il governo scozzese ha confermato i piani per dematerializzare entro il 2026 le ricette cartacee. La novità fa parte del programma Digital prescribing and dispensing, un progetto congiunto del Nhs Scotland (il Servizio sanitario scozzese) e il Nhs Education for Scotland, che mira a digitalizzare la prescrizione e la dispensazione.

Nel 2009 la Scozia aveva introdotto l’Electronic acute medication service (e-Ams), un servizio per la prescrizione dematerializzata dei farmaci per acuti, ma la maggior parte delle ricette continuavano a circolare su carta. Il Dpdp, pubblicato il 24 settembre scorso, prevede l’introduzione di una “firma elettronica avanzata” che sostituirà la firma con cui oggi i farmacisti devono controsiglare le ricette. Neil Gray, segretario di gabinetto per la salute e l’assistenza sociale della Scozia, ha riconosciuto che l’obbligo della firma da parte dei farmacisti «è la principale preoccupazione» per chi lavora nelle farmacie del territorio.

«Abbiamo avviato i preparativi preliminari per l’avvio del programma di dematerialzizazione e forniremo alle farmacie un servizio di supporto integrato» ha dichiarato Gray «questo ci aiuterà a identificare le risorse necessarie per eliminare la carta negli ambulatori e nelle farmacie e avviare una discussione aperta su come implementare la prescrizione dematerializzata anche in altre attività delel cure primarie».

Gray ha anche annunciato che il governo scozzese «continuerà a migliorare il programma Pharmacy First perché copra un novero più esteso di patologie a bassa complessità». Questo servirà a ridurre la pressione su altre aree del servizio sanitario, come gli studi dei medici e i pronto soccorso. Il programma Pharmacy First è stato ampliato in Scozia nell’agosto dell’anno scorso con l’aggiunta delle riniti allergiche tra le patologie che prevedono il primo approccio nelle farmacie del territorio. Il servizio era stato lanciato nel luglio 2020 con un primo elenco di disturbi che includeva le infezioni del tratto urinario non complicate e l’impetigine. Nel giugno 2021 erano state aggiunte l’herpes zoster e le infezioni cutanee.