La Spagna si aggiungerà presto all’elenco dei Paesi europei che rimborsano i farmaci anti-nicotina. Ad annunciarlo il ministro della Sanità iberico, Maria Luisa Carcedo, che ieri ha fatto il punto sulle strategie del governo in materia di tabagismo in concomitanza con la Giornata mondiale contro il fumo. Le procedure per estendere la rimborsabilità pubblica ai farmaci disassuefanti, ha detto Carcedo, sono già state avviate, sulla base delle risultanze emerse dalle analisi condotte dalla Comisión de Salud Pública e dalla Comisión Permanente de Farmacia. Tuttavia, ha avvertito il Ministro, è ancora presto per capire quando il provvedimento sarà operativo, perché ci sono alcuni temi da trattare con le comunità autonome (in Spagna la sanità è regionalizzata come in Italia) e in più occorrerà «trattare con l’industria farmaceutica per individuare il livello di rimborso a carico del Sistema sanitario».
Nel provvedimento allo studio, ha continuato il Ministro, verranno inseriti con ogni probabilità anche alcuni interventi diretti a scoraggiare il vizio della sigaretta, come il divieto di fumare in macchina in presenza di bambini. L’elenco dei Paesi che attualmente rimborsano i farmaci disassuefanti comprende Inghilterra, Portogallo, Olanda, Svezia, Svizzera, Irlanda, Finlandia e Francia.