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Svizzera, sempre più ticinesi in Italia per acquistare farmaci carenti

13 Settembre 2024

In Svizzera, la carenza di farmaci sta spingendo sempre più assistiti ad attraversare il confine per cercarli nelle farmacie italiane, dove a volte si trovano più facilmente e anche a prezzi inferiori. I media elvetici, in particolare, hanno riferito nei giorni scorsi il caso di un’anziana che si reca regolarmente a Cannobio (Verbano-Cuso-Ossola) per acquistare benzodiazepine. «Dipendo da loro per dormire» spiega la signora «in Italia le mie ricette sono accettate e sono sicura che i medicinali ci sono».

Secondo il quotidiano Ticino online, non si tratta di un caso isolato: come conferma il portavoce dell’Associazione Farmacisti Ticinesi, Federico Tamò, molti svizzeri scendono in Italia per comprare farmaci come sonniferi, antipertensivi e cardiolitici., conferma che questi sono tra i farmaci più richiesti.

A causa delle carenze, da tempo in Svizzera vige la cosiddetta “dispensazione frazionata”: quando un farmaco, soprattutto se a basso costo come antibiotici e antidolorifici, è soggetto a indisponibilità, il farmacista può dispensare non l’intera confezione ma soltanto le unità prescritte o necessarie. Tuttavia, ricorda Ticino online, alcune categorie di farmaci come gli ansiolitici sono soggetti a restrizioni e per questi prodotti non è nemmeno consentita l’importazione dall’estero in caso di carenze.

Il “pendolarismo farmaceutico”, peraltro, funziona a doppio senso, perché anche gli italiani vanno spesso in Svizzera per procurarsi medicinali che non riescono a trovare nelle loro farmacie. Stesso discorso per i francesi: Ralitza Gauthier, co-titolare della farmacia Pharma 24 di Ginevra, riferisce che dalla Francia vengono in molti per acquistare antibiotici e antinfiammatori che da loro si trovano a fatica. Le disponibilità, spiega ancora Tamò, variano da Paese a Paese in base alle logiche che contraddistinguono la produzione, la distribuzione e le politiche sanitarie locali.