Si allarga ulteriormente, in Svizzera, l’elenco dei farmaci con obbligo di prescrizione che possono essere dispensati in farmacia anche senza ricetta. Grazie all’aggiornamento, risalente alla metà di settembre, la dispensazione al banco senza prescrizione del medico copre ormai tre aree circoscritte: rinite allergica stagionale e rinocongiuntivite (cetirizina, levocetirizina, loratadina, desloratadina, bilastina, fexofenadina ed epinastina, ketotifene e olopatadina in colliri, azelastina, mometasone e fluticasone); malattie respiratorie acute (salbutamolo e terbutalina in polvere per broncospasmo); disturbi gastrointestinali (domperidone in sospensione per la nausea e il vomito, omeprazolo, lansoprazolo, esomeprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo contro i sintomi del reflusso, mebeverina in compresse per i disturbi intestinali, loperamide in sciroppo).
Il provvedimento discende dalla riforma con cui le autorità elvetiche hanno rivisto dal primo gennaio scorso la classificazione dei farmaci in base al regime di dispensazione. La classe C (farmaci dispensabili dietro consiglio di un medico) è stata abrogata e i medicinali appartenenti a tale elenco sono stati spostati nella classe B (farmaci dispensabili dietro ricetta medica o veterinaria). A partire dalla stessa data, le farmacie sono state autorizzate a dispensare senza ricetta i medicinali dell’ex classe C, i farmaci di uso consolidato per il trattamento di disturbi ricorrenti (autorizzato di volta in volta con provvedimenti delle autorità confederal, come nel caso dell’aggiornamento di metà settembre) e infine i farmaci per trattamenti cronici (purché iniziati su ricetta di un medico non più vecchia di un anno).
In tutti i casi, la dispensazione senza ricetta può essere effettuata soltanto se il farmacista consegna personalmente il medicinale al paziente e se la dispensazione è registrata. Per assicurare un’applicazione coerente della normativa su tutto il territorio elvetico, l’Associazione dei farmacisti cantonali (l’equivalente dei nostri servizi farmaceutici regionali) ha pubblicato un protocollo destinato alle farmacie del territorio. Ulteriori allargamenti dei medicinali dispensabili dal farmacista senza ricetta dovrebbero seguire nei prossimi mesi.
