Anche se il Governo inglese ha confermato che dal 19 luglio verrà a cadere la maggior parte delle restrizioni per il contenimento della pandemia, nelle farmacie del territorio continuerà a essere raccomandato l’uso di mascherine e dpi. E’ quanto ha fatto sapere al Pharmaceutical Journal, la rivista della Royal pharmaceutical society, un portavoce di Public Health England, l’agenzia per la sanità pubblica inglese. Le linee guida che consigliano l’utilizzo delle mascherine all’interno delle farmacie, è l’indicazione, rimarranno in vigore anche quando le altre misure di distanziamento verranno rimosse.
Secondo la rivista inglese, nei giorni scorsi la Royal pharmaceutical society inglese, la British medical association, la British dental association e il Royal College of Nursing (infermieri) avevano chiesto al Governo di preservare l’obbligatorietà delle misure di distanziamento in tutte le strutture sanitarie anche dopo il 19 luglio. L’altro ieri, tuttavia, il primo ministro Boris Johnson ha confermato la prossima decadenza di tutte le limitazioni, anche se il Governo si aspetta che i dpi continuino a essere utilizzati negli spazi chiusi.
«Mentre il governo auspica» hanno scritto le quattro organizzazioni professionali in una lettera al Primo ministro «noi invece chiediamo che queste raccomandazioni siano sostenute da misure attive: non possiamo permettere che pazienti e sanitari contraggano l’infezione in luoghi dove ci si prende cura della loro salute».
Le linee guida cui faceva riferimento Public Health England affermano che «nelle strutture dove non è possibile effettuare il triage per covid, per esempio nelle farmacie di comunità, il personale dovrebbe mantenere una distanza di almeno due metri dai clienti, utilizzando segnali a terra, schermi trasparenti o mascherine facciali».
L’altro ieri il General pharmaceutical council, l’organismo indipendente che vigila sulla deontologia professionale, ha consigliato alle farmacie di «considerare con attenzione i protocolli di sicurezza e le altre linee guida in materia», per continuare a fornire ogni garanzia ai pazienti che entrano. Sia il governo scozzese sia quello gallese hanno annunciato che le protezioni facciali rimarranno obbligatorie nelle strutture sanitarie.