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Uk, dalla Mhra i numeri del commercio di farmaci illegali

20 Novembre 2024

I farmaci per la perdita di peso come il semaglutide rappresentano una «parte molto ridotta» delle medicine trafficate illegalmente nel Regno Unito. Lo ha detto Andy Morling, vicedirettore dell’ufficio per i procedimenti penali della Mhra, l’Aifa britannica, durante la conferenza annuale della Royal pharmaceutical society (RPS). «Penso che il contrabbando di questi medicinali rimarrà ancora a lungo marginale, per svariati motivi» ha precisato «ma a prestare ascolto ai media si tratterebbe di una sfida consistente alla nostra attività di controllo». Secondo Morling, dall’inizio dell’anno la Mhra ha effettuato circa 900 sequestri di confezioni contraffatte di semaglutide.

«Stiamo chiudendo siti web, arrestando persone, facciamo tutto ciò che si deve per arginare il fenomeno, ma non è il grande problema che sembrano suggerire certe notizie». Morling ha passato in rassegna gli illeciti cui ricorrono i trafficanti quando falsificano questi farmaci: due in particolare i più comuni, lo spaccio di penne di insulina rietichettate in Ozempic e la commercializzazione del principio attivo in polvere da iniettare in casa o con siringhe già pronte all’uso.

Nell’ottobre 2023 erano in tutto 369 le penne di Ozempic potenzialmente false sequestrate dall’Agenzia in dieci mesi, con un «numero molto ridotto» di ospedalizzazioni legate all’uso di tali contraffazioni. «Gli effetti collaterali riportati, inclusi shock ipoglicemico e coma» ha detto Morling «suggeriscono che alcune penne potessero contenere insulina anziché semaglutide.

Durante la conferenza, è emerso che la maggior parte dei farmaci contrabbandati nel Regno Unito sono oppioidi e stupefacenti, seguiti dai prodotti per la disfunzione erettile. Il principale Paese di provenienza è l’India e per la gran parte sono farmaci generici non autorizzati.

Nel 2023 la Mhra ha sequestrato oltre 15,5 milioni di dosi di medicinali illegali, per un valore superiore a 30 milioni di sterline, e ha chiuso più di 12mila siti web e quasi tremila profili social per commercio illecito di farmaci.