Il governo britannico ha proposto un significativo aumento, dal 15,5% al 32,2%, della tassa che grava sull’industria farmaceutica per i farmaci branded venduti al Servizio sanitario nazionale. La misura, contenuta in una revisione dello Statutory Scheme for Branded Medicines (il regime obbligatorio per i farmaci di marca), ha suscitato forti critiche da parte dei produttori, che la considerano un freno agli investimenti e all’attrattività del mercato britannico.
Nel Regno Unito esistono due schemi che regolano il prezzo e il rimborso dei medicinali di marca:
Secondo l’Association of the British Pharmaceutical Industry (Abpi), solo il 2% del mercato dei farmaci di marca è soggetto al regime obbligatorio. Tuttavia, il governo britannico sostiene che le attuali aliquote non riflettono più la crescita delle vendite di nuovi farmaci, da qui la proposta di un incremento dell’aliquota.
Il Department of Health and Social Care (Dhsc) del ministero della Salute britannico ha proposto un prelievo del 23,8% per il 2025. Tuttavia, per compensare il tasso più basso applicato nella prima metà dell’anno (15,5%), la percentuale salirà al 32,2% nella seconda metà del 2025. Per gli anni successivi, il Dhsc prevede aliquote del 24,7% nel 2026 e del 26,4% nel 2027, rispetto al 17,9% e 20,1% previsti in precedenza.
Secondo il governo, questi aumenti sono necessari per garantire che il regime obbligatorio resti in linea con il Vpag e che le aziende contribuiscano equamente al controllo della spesa farmaceutica pubblica. Inoltre, i dati del 2024 hanno mostrato una crescita superiore alle attese nelle vendite di nuovi medicinali, rendendo necessario un adeguamento delle aliquote.
L’Abpi ha criticato duramente la proposta, sostenendo che il mercato britannico dei farmaci è ormai «a pezzi». Richard Torbett, amministratore delegato dell’associazione, ha dichiarato: «Il governo ha giustamente individuato le scienze della vita come un settore chiave per la crescita economica, ma se queste aliquote eccessive non verranno riviste, il Regno Unito non vedrà la crescita e gli investimenti che tutti desideriamo».
L’Abpi ha chiesto un intervento urgente da parte del governo per ristabilire la competitività internazionale del Regno Unito nel settore farmaceutico. La consultazione pubblica sulle modifiche proposte si chiuderà il 25 aprile 2025, lasciando aperto il dibattito tra governo e industria su una questione cruciale per il futuro del mercato britannico del farmaco.