Nhs Property Services, l’agenzia che gestisce il patrimonio immobiliare della Sanità pubblica britannica, non concederà sconti sugli affitti che le catene Lloydspharmacy e Rowlands pagano per le farmacie del territorio gestite in ospedali e strutture sanitarie. Nel 2020, spiega in un articolo la rivista Chemist&Druggist, i due gruppi avevano chiesto – ciascuno per proprio conto – un abbassamento delle locazioni dovute a Nhs Property Services. Lloydspharmacy, in particolare, aveva proposto un taglio del 25% sui canoni di affitto in corso, legato «ai costi imprevisti correlati a covid e alla contrazione degli ingressi». Rowlands, dal canto suo, aveva chiesto una rinegoziazione degli affitti considerato che i canoni «devono riflettere la realtà del momento».
Come riferisce Chemist&Druggist, l’agenzia del Nhs ha rifiutato entrambe le richieste. La revisione dei canoni di locazione, ha spiegato un portavoce, procede di pari passo con i rinnovi dei contratti di affitto, che possono avere durata annuale o pluriennale, fino a un lustro. Pertanto, ha concluso, Nhs Property Services prenderà in considerazione le richieste delle due catene quando sarà il momento di rinegoziare gli affitti.