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Uk, incentivi alle farmacie per segnalare gli asmatici che abusano di inalatori

13 Ottobre 2022

Il servizio sanitario inglese (Nhs) sta incentivando le farmacie del territorio a indirizzare al medico di famiglia i pazienti che sembrano eccedere nel consumo di farmaci broncodilatatori con inalatore per una revisione della terapia. L’incentivo, come spiega il Pharmaceutical Journal, fa parte del Pharmacy quality scheme (Pqs) 2022/2023, che mette a disposizione 75 milioni di sterline per una serie di attività da svolgere in farmacia.

Tra queste, appunto, il nuovo servizio per l’appropriatezza dei trattamenti respiratori, che incentiva i farmacisti a segnalare «i pazienti con asma cui sono stati dispensati tre o più inalatori per la broncodilatazione a breve durata d’azione in un intervallo di sei mesi». La segnalazione può essere inviata al medico di famiglia del paziente, all’infermiere specialista o al farmacista della medicina di gruppo, perché avviino una revisione del trattamento.

L’incentivo prende le mossa una raccomandazione contenuta nella National review of asthma deaths del 2015, in cui si affermava che tutti i pazienti asmatici cui sono stati prescritti più di dodici inalatori a breve durata d’azione nei dodici mesi precedenti «dovrebbero essere invitati a una visita di controllo per rivedere cura e stile di vita».

Il Pqs 2022/2023, tuttavia, individua come target i pazienti ai quali sono stati prescritti tre o più inalatori a breve durata d’azione nei sei mesi precedenti, in quanto ricerche più recenti hanno dimostrato che un intervento precoce «ha risultati migliori e assicura una migliore qualità della vita».

«L’uso eccessivo di inalatori è un problema serio e di solito indica che la patologia non è sotto controllo» dichiara Jon Foster, responsabile delle politiche presso l’ente di beneficenza Asthma and Lung Uk «l’abuso può esporre le persone con asma a un rischio maggiore di attacchi, ricoveri e persino la morte. Con il tasso di mortalità per malattie polmonari nel Regno Unito più alto che in qualsiasi altra parte dell’Europa occidentale, gli incentivi che promuovono un migliore controllo dell’asma dovrebbero essere accolti favorevolmente».