Il governo inglese ha ammesso davanti a un comitato parlamentare che non sarà possibile rispettare l’obiettivo di dematerializzare tutte le ricette mediche entro il 2024. A riferire la notizia è il Pharmaceutical Journal, che cita dichiarazioni del Department of health. Il Piano “Long Term” del Nhs lanciato nel gennaio 2019 prometteva la digitalizzazione totale delle prescrizioni entro l’anno prossimo, tuttavia i dati forniti dal Dipartimento alla commissione parlamentare per il finanziamento dei servizi in farmacia rivela che sono stati fatti passi importanti in vista dell’obiettivo, ma la pandemia ha costretto diversi Nhs Trust (enti territoriali del servizio sanitario paragonabili alle nostre Asl) a rinviare l’implementazione dei sistemi per la prescrizione elettronica.
Secondo i dati del governo, in particolare, nell’80% dei Trust è stata dematerializzata una parte delle prescrizioni mentre il 3% ha raggiunto l’obiettivo della digitalizzazione di tutte le ricette per i servizi considerati dal Piano. «La pandemia e l’attenzione rivolta dal servizio sanitario alla ripresa post-emergenza» ha dichiarato il Dipartimento della salute alla commissione parlamentare «hanno obbligato a spostare al 2025 il termine originariamente fissato al 2024 per la digitalizzazione totale delle ricette. Tuttavia, tale obiettivo risulta uno dei passaggi chiave per l’evoluzione del Servizio sanitario».
Nathan Burley, presidente della Guild of Healthcare Pharmacists, ha ricordato in una dichiarazione che L’Epma (Electronic prescribing and medication administration) «rappresenta un programma incredibilmente complesso per la digitalizzazione delle ricette in tutto il Regno Unito. Occorre armonizzare e rendere interoperabili una miriade di sistemi It, cosa che rappresenta un obiettivo ambizioso ma impegnativo».
Nel settembre 2022 scorso il Pharmaceutical Journal aveva rivelato che su undici trust ospedalieri soltanto cinque utilizzavano un software Epma, mentre gli altri spiegavano i ritardi con il covid o problemi di software.