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Uk, studio Cca: per alzare coperture vaccinali puntare su farmacie

4 Marzo 2025

Le farmacie britanniche dovrebbero essere coinvolte in misura maggiore nelle campagne vaccinali, per contrastare il calo delle coperture. È quanto emerge dal rapporto “Increasing vaccination uptake through community pharmacy”, pubblicato dalla Company chemists’ association (CCA) per conto del Pharmacy vaccinations development group, un’alleanza di associazioni della filiera vaccinale.

Secondo il rapporto, presentato il 25 febbraio alla Camera dei Comuni, la disomogeneità nei tassi di vaccinazione su scala nazionale è dovuta a diversi fattori, tra i quali “l’insufficiente accesso all’assistenza sanitaria” e “la ridotta capacità del sistema sanitario”. Tuttavia, le farmacie già svolgono un ruolo fondamentale nella somministrazione dei vaccini: hanno erogato oltre un quarto delle vaccinazioni anti-Covid, somministrato vaccini antinfluenzali per conto del servizio sanitario (Nhs) e cotribuito alla profilassi per virus respiratorio sinciziale (Rsv), morbillo, parotite e rosolia.

Il documento sostiene che sia arrivato il momento di ampliare questo ruolo, sfruttando la capillarità delle farmacie per migliorare l’accessibilità, accrescere la fiducia dei pazienti e rafforzare la prevenzione. Il gruppo di lavoro propone sette “fattori abilitanti chiave”, tra i quali l’affidamento alle farmacie della somministrazione di tutti i vaccini destinati agli anziani e l’espansione dei progetti pilota già avviati.

Uno degli argomenti a favore di questo ampliamento è la prossimità delle farmacie alla popolazione: la maggior parte dei cittadini inglesi risiede a meno di 20 minuti a piedi da una farmacia, spesso aperta anche di sera e nei weekend. Inoltre, molte farmacie si trovano in aree economicamente svantaggiate, dove i bisogni sanitari sono maggiori. Il rapporto sottolinea come fattori quali deprivazione economica, residenza in zone rurali e background culturale incidano sui tassi di adesione alle vaccinazioni.

Tra i sostenitori del documento c’è anche la National Pharmacy Association (Npa). «Sosteniamo pienamente l’idea di ampliare la somministrazione di vaccini nelle farmacie di comunità, che hanno una lunga esperienza nella prevenzione e nella salute pubblica» ha detto Olivier Picard, vicepresidente «l’accessibilità e la comodità offerte dal nostro settore ne fanno un’area di crescita naturale, perfettamente in linea con gli obiettivi del piano decennale dell’NHS».

L’idea di affidare un ruolo più ampio alle farmacie nella strategia vaccinale non è nuova. Già nel dicembre 2023, NHS England aveva espresso l’intenzione di privilegiare «luoghi locali e accessibili”, con un focus su campagne mirate per le popolazioni meno servite. Il servizio sanitario britannico si era anche impegnato a migliorare l’accesso online alle prenotazioni e a promuovere un approccio integrato, offrendo più vaccinazioni contemporaneamente a tutti i membri della famiglia, quando possibile.