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Uk, survey: più di un pharmacy technician su tre sul punto di lasciare

15 Novembre 2024

Un recente sondaggio condotto dall’Università di Manchester ha rivelato una crisi di motivazione tra i “pharmacy technicians” inglesi, con il 16% degli intervistati che dichiara di voler lasciare la professione e un ulteriore 37% che afferma di essere sul punto di cambiare lavoro. Il sondaggio, pubblicato sulla rivista Research in Social and Administrative Pharmacy, evidenzia come i fattori principali di stress per questi professionisti siano la carenza di personale e le difficoltà nel gestire le carenze di farmaci.

La figura del “pharmacy technician” è centrale nelle farmacie inglesi: è un professionista qualificato, spesso responsabile di assistere i farmacisti nella gestione delle scorte, nella preparazione dei farmaci e nell’assistenza alla clientela. Si tratta di una figura che nel Regno Unito sta progressivamente ampliando le proprie competenze, tanto che il governo britannico ha recentemente autorizzato i pharmacy technician a somministrare e fornire farmaci in casi specifici, inclusa la distribuzione di naloxone senza ricetta per prevenire le overdose da oppiacei.

Secondo lo studio, il principale motivo di insoddisfazione è il basso salario, seguito dalla mancanza di opportunità di carriera. Come dichiarato dalla ricercatrice Imelda McDermott, «le nostre evidenze mostrano che il turnover del personale è influenzato da molteplici fattori, tra cui l’impegno professionale, la soddisfazione lavorativa e lo stress». Ellen Schafheutle, professoressa di politica farmaceutica e coautrice dello studio, ha aggiunto che il cuore del problema potrebbe risiedere nella mancanza di supporto e riconoscimento del valore intrinseco dei pharmacy technician, portando a insoddisfazione e un alto tasso di abbandono.

Il sovraccarico di lavoro causato dalla carenza di personale è uno dei fattori principali di stress per il 95% dei tecnici che lavorano in ambiente ospedaliero e il 93% di quelli che lavorano nelle farmacie del territorio. Tra i pharmacy technician che lavorano nelle medicine di gruppo, il 60% lamenta la mancanza di staff, tra i loro colleghi in ospedale e in farmacia le carenze di farmaci sono citate come fonte di pressione dal 93 e dal 78% degli intervistati rispettivamente.

Il presidente dell’Association of Pharmacy Technicians Uk, Nicola Stockmann, sottolinea l’importanza di riconoscere il valore professionale di queste figure per migliorare la loro soddisfazione sul lavoro. Secondo Stockmann, l’ambiente di lavoro deve favorire la formazione continua e la crescita professionale dell’intero team. L’associazione, inoltre, ha avviato collaborazioni con l’Università di Bath e la Pharmacy Workforce Development South per sviluppare percorsi di crescita post-qualifica specifici per i tecnici farmaceutici.