Sono circa 6.500 le farmacie statunitensi che, dalla settimana scorsa, hanno cominciato a somministrare i vaccini covid in spazi allestiti all’interno dei loro punti vendita. E’ la prima applicazione del piano allestito dalla Casa Bianca per allargare accessibilità e capillarità della campagna vaccinale Usa sfruttando il canale retail: le dosi messe a disposizione dal governo per questo round ammontano inizialmente a più di un milione e nel programma sono coinvolte 21 catene di farmacia, a partire ovviamente dalle più importanti, Wba, Cvs, Rite Aid, Walmart (con i corner dei suoi supermercati).
Nel novero figurano anche alcune farmacie indipendenti, ma la maggior parte delle forniture (soltanto Pfizer e Moderna, gli unici due vaccini autorizzati negli Usa) sono andate alle “grandi”: secondo quanto scrive la Cnn, Cvs Pharmacy ha ricevuto 250mila dosi che somministrerà in undici Stati, Walmart circa 200mila (15 Stati), Walmart 180mila (22 Stati), Rite Aid circa 116mila (6).
Altre forniture seguiranno nelle prossime settimane e si andranno ad aggiungere alle consegne che le autorità sanitarie federali assicurano già da tempo ai singoli Stati (alcuni dei quali ne hanno girato una parte alle loro farmacie). Anche in questo filone della campagna vaccinale le catene americane hanno recitato un ruolo importante: nella fase dove la priorità andava a residenze per anziani e operatori della sanità, le farmacie organizzate hanno inviato team di farmacisti vaccinatori nei centri sanitari e nelle case di riposo per assicurare la somministrazione.
Fa testo al riguardo il caso di Cvs Pharmacy, che a fine gennaio ha assicurato le vaccinazioni in circa ottomila ambulatori infermieristici e 40mila istituti di lungodegenza. Per farlo il gruppo ha arruolato finora 10mila operatori tra farmacisti, infermieri e tecnici di farmacia e ne ha formati alla vaccinazione covid 12mila. E all’origine c’erano motivi convincenti: grazie al programma Medicare, le catene di farmacia riceveranno un compenso di 16,94 dollari per la prima dose e 28,39 per la seconda. In base alle stime dell’agenzia Bloomberg, Cvs Pharmacy ricaverà quest’anno dalla campagna vaccinale 490 milioni di profitti lordi, Wba 445 milioni.