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Vaccinazione antiflu: record ma anche criticità per le farmacie francesi

10 Gennaio 2025

La campagna di vaccinazioni antinfluenzali in Francia registra cifre da record, secondo i dati divulgati da Philippe Besset, presidente della Fédération des syndicats pharmaceutiques de France (Fspf). Le farmacie hanno superato le performance della stagione precedente n termini di vaccini somministrati (dai farmacisti e dai preparatori di farmacia).

Dati da record

Ad oggi, dice il sindacato titolari, sono state distribuite 10,3 milioni di dosi, superando i 10,2 milioni della stagione 2023-2024. Il dato più significativo riguarda le somministrazioni: il 60% dei vaccini, pari a 6,2 milioni di dosi, è stato somministrato direttamente in farmacia, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Philippe Besset invita la categoria a prepararsi per la prossima stagione aumentando del 10% gli ordini di vaccini.

Successo e carenze: un binomio da gestire

Le farmacie però sembrano vittime del loro stesso successo. In regioni come Provenza-Alpi-Costa Azzurra (PACA) e Grand Est si segnalano carenze di dosi, nonostante 600mila vaccini risultino ancora disponibili presso farmacie e grossisti, come indicano i dati Iqvia diffusi il 9 gennaio. Il problema potrebbe dunque essere legato a una distribuzione non uniforme.

«È necessario collaborare con i poroduttori, i farmacisti devono promuovere la vaccinazione e svolgere un ruolo centrale nella prevenzione delle malattie infettive» ha dichiarato Besset, citando come esempio i risultati ottenuti lo scorso novembre, quando sono stati somministrati 280mila vaccini (67mila dei quali prescritti direttamente dai farmacisti).

Soluzioni per affrontare le criticità

L’attuale epidemia influenzale, che colpisce tutte le regioni francesi, ha messo in luce la necessità di nuove strategie per la gestione della vaccinazione nelle farmacie. Nelle Alpi Marittime, gli afflussi ai pronto soccorso e le carenze di vaccini in alcune farmacie hanno portato Raphaël Gigliotti, presidente del sindacato dei farmacisti del dipartimento, a proporre che le farmacie siano autorizzate a rifornirsi reciprocamente delle dosi. Secondo Gigliotti, il rispetto della catena del freddo tra farmacisti sarebbe garantito e rappresenterebbe una soluzione efficace.

Altre proposte includono la possibilità per i farmacisti di prescrivere e dispensare il Tamiflu, un antivirale «sottoutilizzato dai medici», soprattutto per le persone vulnerabili e i loro contatti stretti. Inoltre, si chiede la copertura dei costi per i test rapidi diagnostici per l’influenza, che attualmente non sono rimborsabili, a differenza dei test covid (test rapidi di diagnosi). «Una raccomandazione che potremmo sottoporre alla Haute Autorité de santé (Has, Alta autorità per la salute)» ha concluso Besset.