estero

Vaccinazione in farmacia: il Portogallo sperimenta, la Francia conferma

3 Maggio 2019

Continuano a crescere le esperienze europee che puntano sulle farmacie del territorio per allargare i tassi di copertura delle campagne vaccinali contro l’influenza. L’ultimo caso degno di nota arriva dal Portogallo, dove le farmacie di Loures, città di 200mila abitanti non distante da Lisbona, sono state autorizzate in via sperimentale a vaccinare gli ultra65enni che ne facevano richiesta anche in assenza di ricetta medica. La campagna, protrattasi per 10 settimane (dal 15 ottobre al 31 dicembre) e ampiamente pubblicizzata con video, locandine e volantini, ha contribuito ad alzare del 32% il tasso di copertura del territorio, un risultato che le farmacie portoghesi sperano convinca le autorità a estendere il programma al resto del Paese. Attualmente i farmacisti lusitani sono autorizzati a vaccinare soltanto su ricetta del medico e in regime privato.

Dal Portogallo alla Francia, dove nei giorni scorsi il ministero della Sanità ha pubblicato il decreto che, dopo due anni di sperimentazione in quattro regioni, estende la vaccinazione in farmacia all’intero territorio nazionale. Il provvedimento è il risultato dell’accordo convenzionale siglato dai sindacati dei titolari e dalla sanità pubblica nel marzo scorso ed entrerà in vigore dalla prossima stagione 2019-2020. Confermati i paletti della sperimentazione (le farmacie potranno vaccinare soltanto gli individui appartenenti alle fasce a rischio e a coloro che mostrano intolleranze, nel qual caso andranno indirizzati al medico curante), resta al momento in sospeso la remunerazione, che verrà definita in un successivo decreto ancora da scrivere.