Diventano tre i contratti firmati dalla Commissione europea con un’industria farmaceutica per assicurarsi una fornitura del suo vaccino anti-covid nel caso in cui superasse l’iter autorizzativo. L’ultimo, stipulato ieri, è con la Janssen Pharmaceutica NV, società del gruppo Janssen di Johnson & Johnson: secondo quanto riferisce un comunicato di Bruxelles, il contratto permetterà agli Stati Ue di acquistare il vaccino dell’azienda per un totale di 200 milioni di dosi, più una fornitura supplementare per altri 200 milioni.

Gli Stati membri, ricorda la nota, potranno anche decidere di donare il vaccino ai Paesi meno ricchi o ridistribuirlo ad altre nazioni, come si ricorderà, ha già firmato contratti con le società AstraZeneca e Sanofi-GSK e ha concluso con successo colloqui esplorativi con CureVac, BioNTech-Pfizer e Moderna.

«Poiché il coronavirus continua a diffondersi in modo preoccupante in tutta l’Europa» commenta Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea «è fondamentale trovare rapidamente un vaccino. Sono lieta dell’accordo che siamo riusciti a concludere con Johnson & Johnson, il nostro obiettivo è fornire ai cittadini dell’UE vaccini sicuri ed efficaci non appena vengono messi a punto».

Il vaccino sperimentale prodotto da Janssen sfrutta al meglio la piattaforma tecnologica AdVac, che in passato ha permesso all’azienda di sviluppare e fabbricare il vaccino per Ebola, approvato recentemente, oltre ai vaccini sperimentali per Zika, Vrs e Hiv. Il vaccino candidato è già nella fase III delle sperimentazioni cliniche.