La Commissione europea ha ufficializzato ieri l’acquisto di una fornitura di tecovirimat, il farmaco contro il vaiolo delle scimmie prodotto dalla società farmaceutica Meridian/Siga, pari a oltre 10mila cicli di trattamento. L’ordine è stato finanziato dall’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera) ed è stato condotto da rescEU con l’obiettivo di assicurare le terapie di emergenza ai pazienti degli Stati membri con bisogni immediati.
«Oltre agli oltre 330mila vaccini già acquistati dall’Ue» ha dichiarato Stella Kyriakides, commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare «con questi trattamenti aiuteremo gli Stati membri a soddisfare i bisogni immediati e garantire cure a più pazienti in Europa. La tendenza al calo dei casi di Monkeypox nell’Ue è incoraggiante, ma non significa che la minaccia sia passata o che possiamo abbassare la guardia. La preparazione è il fondamento della nostra Unione sanitaria».
«Il vaiolo delle scimmie è una delle minacce prioritarie per cui è possibile attingere alle riserve strategiche di rescEU» ha aggiunto il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič «questi lotti di antivirali offriranno un ulteriore livello di protezione ai nostri cittadini. Gli stock saranno disponibili per gli Stati membri in base alle necessità urgenti».
Una seconda procedura di appalto congiunto, guidata da Hera e dagli Stati membri dell’Ue, è già stato avviato e servirà ad affrontare le esigenze a medio e lungo termine dei Paesi europei. Alla fornitura di tecovirimat possono accedere tutti gli Stati partecipanti al Meccanismo europeo di protezione civile.
Dall’inizio dell’epidemia di vaiolo delle scimmie, ricorda un comunicato di Bruxelles, la Commissione ha seguito da vicino l’evoluzione della malattia in Europa e ha sostenuto gli sforzi di tutti gli Stati membri. L’acquisto e la donazione di oltre 334.000 dosi di vaccino, prodotte da Bavarian Nordic, sono solo un esempio del sostegno fornito e uno degli obiettivi chiave di Hera è garantire lo sviluppo, la produzione, l’approvvigionamento e l’equa distribuzione delle principali contromisure mediche. La riserva strategica rescEU è finanziata al 100% dall’Ue e la Commissione ne mantiene il controllo in stretta collaborazione con il Paese che la ospita.