Occorre una collaborazione più stretta tra istituzioni e comunità per incrementare gli investimenti nella prevenzione oncologica. È l’appello lanciato dalla Lega italiana per la lotta ai tumori (Lilt) dal palco del convegno organizzato dal Corriere della Sera nell’ambito del Festival della Prevenzione, celebrato a Milano dal 17 al 23 marzo.
Nonostante l’importanza riconosciuta alla prevenzione, gli italiani sono restii a sottoporsi a screening, vaccinazioni e altri programmi. Questo comportamento contribuisce a una sottoutilizzazione dei fondi destinati alle attività preventive negli ospedali lombardi, che in media utilizzano solo l’80% del budget disponibile, secondo Mario Melazzini, direttore generale Welfare della Lombardia.
Marco Alloisio, presidente di Lilt Milano, ha evidenziato che l’adozione di corretti stili di vita potrebbe prevenire circa 156mila dei 390mila nuovi casi di tumore registrati annualmente in Italia. Tuttavia, la scarsa adesione della popolazione alle misure preventive rappresenta un ostacolo significativo. «La prevenzione è l’unica arma vincente contro il cancro» ha ricordato Francesco Schittulli, presidente nazionale della Lilt.
Per affrontare questa sfida, la Regione Lombardia sta sperimentando a Pavia un programma che premia i cittadini che partecipano allo screening per il tumore al colon-retto, attualmente con un tasso di adesione poco superiore al 40%. I partecipanti possono ricevere incentivi come biglietti per musei o ingressi in piscina. Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare, ha commentato: «Sono convinto che a un certo punto scatterà un sistema sanzionatorio per chi non rispetta stili di vita sani. Invece di aspettare quel momento, noi proviamo a ottenere risultati premiando i cittadini».
Il Festival della Prevenzione, organizzato da Lilt Milano-Monza Brianza in collaborazione con il Corriere della Sera, ha offerto una settimana di eventi dedicati alla promozione di stili di vita sani e alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione. Il programma ha incluso 39 appuntamenti in 17 location diverse, con la partecipazione di 75 relatori e oltre 500 visite ed esami di diagnosi precoce.
Federfarma Milano, Lodi e Monza ha sponsorizzato l’iniziativa, sottolineando l’importanza del ruolo dei farmacisti nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie oncologiche.