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Milano, la presidente Annarosa Racca a Il Tempo delle Donne

13 Settembre 2024

Quattro donne, quattro ex studentesse dell’università degli Studi di Milano che dopo il loro percorso accademico hanno imboccato una carriera di successo, raccontano a studentesse e studenti il loro percorso professionale e come hanno trasformato in realtà le loro aspirazioni. È la formula della tavola rotonda organizzata ieri dall’ateneo milanese nella cornice dell’edizione 2024 di “Il tempo delle donne”, la kermesse di quattro giorni (dal 12 al 15 settembre) promossa dal Corriere della Sera in collaborazione con la Triennale di Milano.

Ospiti dell’incontro, introdotto da Marina Carini, prorettore delegato alla Terza Missione, Attività Culturali e Impatto Sociale dell’università degli Studi di Milano, e moderato da Orsola Riva, giornalista del Corriere della Sera, erano Claudia Buccellati, console di Panama a Milano, che ha parlato di libero pensiero come leva per un percorso professionale di successo; Patrizia Caraveo, astrofisica dell’Inaf (Istituto nazionale di astrofisica), che si è soffermata sull’importanza che riveste la scelta del corso di studi; Aurora Visentin, presidente dell’Associazione Alumni Unimi Parigi, che ha ripercorso il suo cammino da studentessa della Statale di Milano ad avvocato nella Ville Lumiere, e Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, che ha parlato della sua esperienza al servizio della farmacia.

Racca, in particolare, ha ricordato la forte connotazione femminile che contraddistingue la farmacia, dove le donne sono la netta maggioranza anche se ai vertici sono rappresentate molto poco. Ha poi ricordato la missione sociale che contraddistingue la sua professione, la cui vocazione è quella di aiutare le persone e contribuire alla salute della collettività e infine ha ricordato il suo impegno per la città in ambito politico (è vicepresidente del Consiglio comunale) e professionale, che nel 2016 le è valso l’Ambrogino d’Oro, l’onorificenza con cui la città di Milano premia i suoi cittadini benemeriti.