Ultimo giorno di lavori, oggi, per la seconda edizione della Cernobbio School di Motore Sanità, che da mercoledì scorso concentra nella cittadina affacciata sul lago di Como protagonisti e opinion leader del mondo della sanità per confrontarsi e riflettere su evoluzioni e prospettive del settore.
La giornata inaugurale è stata aperta dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha dato il via ai lavori con un intervento focalizzato sulle prospettive di rilancio del Servizio sanitario nazionale. «Investire nella sanità digitale» ha detto in particolare il Ministro «significa facilitare il dialogo, lo scambio di informazioni tra i professionisti sanitari e favorire l’integrazione tra gli ospedali e il territorio. Una integrazione sempre più necessaria per una vera presa in carico, anche appropriata, delle cronicità, e soprattutto per garantire standard di cura sempre più elevati».
A seguire Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità, ha proposto un approfondimento su programmazione, diagnosi precoce, cure e presa in carico dei pazienti, delineando le strategie con cui garantire la sostenibilità del sistema sanitario.
Tra i rappresentanti della politica Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia, che ha rivendicato per le Regioni con i conti in ordine il diritto a una maggiore flessibilità nell’utilizzo della quota di fondo sanitario di loro competenza, ed Emanuele Monti, presidente della IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa e Salute della Regione Lombardia, che ha ricordato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni regionali per migliorare l’offerta sanitaria.
Nel corso della tre giorni, sono stati affrontati temi cruciali per la sanità italiana, tra cui la prevenzione come investimento strategico, con un focus particolare sulla lotta alle infezioni virali, come Hiv ed epatite C, e sulla prevenzione vaccinale e le strategie per aumentare le coperture vaccinali per diverse patologie. Su questo tema, in particolare, è intervenuta nella tavola rotonda di giovedì pomeriggio la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, che ha ricordato l’impegno delle farmacie lombarde nella campagna vaccinale contro l’influenza ancora in corso (400mila le dosi somministrate finora, il doppio della stagione passata) e in quella contro il covid, nella quale la farmacia è la struttura del Ssn che ha somministrato di più, inclusi gli ambulatori dei medici di famiglia.
