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Prossimità e innovazione al centro della XXIII edizione di Salute Direzione Nord

26 Giugno 2024

La sanità italiana riuscirà a vincere la sfida della prossimità grazie a innovazione e digitalizzazione, perché al bisogno di salute dei cittadini si deve rispondere oggi con strumenti come l’intelligenza artificiale e la telemedicina, che agevola e incoraggia l’assistenza domiciliare. È uno dei messaggi lanciati dalla XXIII edizione del meeting Salute Direzione Nord, organizzato l’altro ieri a Milano da Fondazione Stelline e Inrete con il patronato della Regione Lombardia e il patrocinio del Comune di Milano.

Articolato su nove tavole rotonde, l’evento ha toccato tutti i temi dell’attualità sanitaria, dalla prevenzione alle liste d’attesa, dalla cronicità alla salute mentale, dal riassetto delle cure primarie ai nuovi farmaci, grazie a un parterre di ospiti di primissimo piano. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha parlato di ricerca ricordando che «con il Pnrr sono stati finanziati 124 progetti per oltre 200 milioni di euro, 50 dedicati alla malattie rare e 37 per ridurre il divario tra industria e la pratica clinica». Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha difeso la legge sull’autonomia differenziata e ne ha messo in luce gli effetti per la sua regione: «Potremo individuare un maggior numero di specializzazioni e quelle che sono più utili sul nostro territorio e riconoscere agevolazioni per chi decide di andare a fare il medico di medicina generale, per esempio, in Valtellina o nella bergamasca».

Il presidente dell’Aifa, Robert Nisticò, ha ricordato che l’obiettivo dell’Agenzia è quello di «garantire ampio e rapido accesso ai trattamenti a tutti i pazienti, pur in un’ottica di equilibro di sistema», mentre Marco Alparone, vicepresidente della Regione Lombardia con delega al Bilancio, ha ricordato che oggi «parlare di innovazione e di innovazione digitale vuol dire parlare di prossimità. Se c’è una sfida che dobbiamo cogliere per salvaguardare il patrimonio del sistema sanitario nazionale universalistico, è proprio quella della prossimità». La Lombardia, ha aggiunto Emanuele Monti, presidente della commissione Sostenibilità sociale del Consiglio regionale «è stata la prima a promuovere l’innovazione attraverso il dialogo e la progettazione partecipata. In tal senso il mio impegno in quanto Presidente della Commissione è quello di favorire la collaborazione tra tutti gli stakeholder, al fine di ideare una strategia di sviluppo sostenibile basata sulle peculiarità del nostro territorio. L’auspicio è che questo lavoro possa diventare un modello virtuoso per migliorare le condizioni sociali dei cittadini».

Ospite della tavola rotonda sulla cronicità la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, che ha ricordato quanto le farmacie lombarde già fanno per i pazienti cronici e quanto di nuovi si apprestano a fare grazie al rinnovo della sperimentazione sulla farmacia dei servizi, che ha incluso tra le prestazioni erogate dai presidi farmaceutici la telecardiologia e la ricognizione farmaceutica.