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Sanità digitale, a Milano convegno su accessibilità e presa in carico

25 Giugno 2024

L’innovazione digitale migliora l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari e accresce l’efficacia di cure e assistenza, in particolare le soluzioni di telemedicina e di sanità digitale che potrebbero migliorare presa in carico e percorsi assistenziali. È il filo conduttore del convegno “L’ecosistema digitale della sanità dal punto di vista dei pazienti” organizzato ieri a Milano dall’Associazione italiana sanità digitale e telemedicina (Aisdet) in collaborazione con l’Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare (Apmarr). Al centro dei lavori, i temi strategici dell’innovazione digitale e dei nuovi percorsi di orientamento e di riorganizzazione dei servizi sanitari, con l’obiettivo di individuare interventi e azioni con cui migliorare l’inclusione e l’aderenza ai processi di cura.

«La Lombardia vanta primati sul piano nazionale nella medicina e nella sanità, con centri all’avanguardia non solo sul fronte della ricerca e delle terapie, ma anche su quello dell’innovazione» ha ricordato nel suo intervento il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani «l’innovazione è un carattere fortemente connaturato al dna delle istituzioni e delle aziende sanitarie lombarde. È il nostro valore aggiunto. Una sfida che il sistema sanitario lombardo ha raccolto e sta vincendo perché non dobbiamo mai dimenticare che dietro una malattia c’è sempre e prima di tutto una persona».

Questo è lo scenario in cui si muove il Piano sociosanitario regionale 2023-2027, che oggi dovrebbe essere discusso in Consiglio: il progressivo invecchiamento della popolazione (gli ultra 85enni saranno nel 2040 l’8% della popolazione), la forte riduzione della natalità (dal 2015 al 2019 c’è stata una contrazione del 3,5%); l’aumento del numero di famiglie unipersonali (nel 2040 si conteranno in più 332mila i nuclei familiari composti da una sola persona), l’aumento delle condizioni di fragilità (più di 3milioni di lombardi vivono in una condizione di cronicità.

ll convegno, moderato dal segretario generale dell’Aisdet Massimo Caruso, si è articolato in sessioni tematiche alle quali hanno partecipato rappresentanti e professionisti della sanità lombarda. Tra questi Ornella Mazzarella (delegata Apmarr), Cristina Tassorelli (presidente della facoltà di Medicina dell’università di Pavia), Patrizia Rocca (direzione Welfare della Regione Lombardia), Francesca De Giorgi (responsabile Sistemi informativi dell’Irccs Carlo Besta di Milano), Manuelita Mazza (divisione di Senologia medica dell’Ieo di Milano), Laura Patrucco (presidente dell’Associazione scientifica per la sanità digitale), Annarosa Racca (Presidente Federfarma Lombardia) e Ovidio Brignoli (vicepresidente Simg).

Nel suo intervento, la presidente Racca ha ricordato il contributo che le farmacie del territorio assicurano quotidianamente per garantire ai cittadini accessibilità e prossimità delle cure, oggi ancora più di prima grazie a nuovi servizi come vaccinazioni, tamponi, telecardiologia e ricognizione farmaceutica. «È nostra intenzione proseguire su questa strada» ha ricordato «ed è per questo che stiamo lavorando con la Regione per stabilizzare questi servizi con un accordo pluriennale».