L’obbligo vaccinale che già grava sul personale sanitario va esteso anche ai lavoratori delle aziende della distribuzione farmaceutica intermedia. E’ la richiesta lanciata da Adf al Governo in vista dell’approvazione del nuovo pacchetto di misure che ha introdotto la vaccinazione obbligatoria contro covid per tutti gli over 50. «Tutelare la sicurezza delle persone che lavorano nelle nostre aziende, che svolgono un servizio pubblico essenziale come riconosciuto dal d.lgs 219/2006» scrive in una nota la presidente dell’Associazione distributori, Ornella Barra «è indispensabile per continuare a garantire ininterrottamente la piena operatività del servizio. Ed è per questo che riteniamo opportuno reiterare l’appello al Governo affinché il nostro personale venga equiparato agli operatori delle farmacie, dove l’obbligo vaccinale già esiste».
Tale misura, prosegue il comunicato di Adf, è indispensabile per evitare il rischio di interruzioni del servizio. Gli operatori lavorano quotidianamente al fianco dei farmacisti e garantiscono in ogni zona del Paese più di 90mila consegne giornaliere. «I distributori intermedi, al fianco delle farmacie, sono stati tra i protagonisti dell’emergenza e continuano ad esserlo nella lotta alla pandemia» conclude Barra «le nostre Aziende sono oggi operativamente coinvolte nei protocolli regionali per la distribuzione dei vaccini anti-Covid. Auspico quindi che il Governo intenda attuare le misure più idonee per sostenere il ruolo cruciale dei Distributori Intermedi».
Stessa richiesta da Assoram, l’associazione degli operatori logistici e commerciali del farmaco e dell’healthcare: «L’obbligo vaccinale» dichiara a FPress il presidente, Lierluigi Petrone «va esteso a tutti gli operatori che lavorano nelle aziende associate, per tutelare sicurezza e continuità della logistica».