La campagna vaccinale è ormai agli inizi in molte regioni, le trattative con le farmacie per il ristorno in dpc di una quota delle dosi ordinate dalle centrali di acquisto sono già in corso, ma non dappertutto sono stati chiamati alla negoziazione i distributori di Adf. E’ quanto osserva la stessa associazione di categoria in un comunicato diffuso ieri per rinnovare la richiesta di essere presente a tutti i tavoli regionali: «Questo» avverte il presidente di Adf, Alessandro Morra «può comportare ritardi dovuti alla duplicazione degli incontri che si rendono successivamente necessari per concordare le misure operative affinché i vaccini giungano ai cittadini. E’ per questo che, una decina di giorni fa, avevo rivolto un appello alle istituzioni, chiedendo che le Aziende distributrici fossero chiamate sin da subito e a tutti i livelli nella gestione delle scorte dei vaccini antinfluenzali».
Il presidente di Adf, così, ha inviato una lettera personale a tutti i presidenti e agli assessori alla Sanità delle Regioni, nella quale vengono segnalati i riferimenti dei rappresentanti locali di Adf. «L’auspicio» prosegue Morra «è che diventi sistematico coinvolgere sempre i nostri referenti sul territorio, così come ricevere per tempo ogni indicazione utile alla più efficiente organizzazione e gestione della fornitura dei vaccini presso le farmacie territoriali».