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Antigenici, con l’arrivo di neve e freddo attenzione alle temperature dei gazebo

1 Dicembre 2021

I volumi di tamponi antigenici effettuati dalle farmacie del territorio continuano a crescere – ieri se ne sono contati 549mila, il valore più alto dall’inizio dell’anno dopo i 588mila del 3 novembre – ma l’arrivo dell’inverno e delle prime nevicate impone qualche attenzione in più all’attività di testing, soprattutto in quelle farmacie che hanno fatto ricorso a gazebo e installazioni esterne per non creare promiscuità tra la clientela ordinaria e chi vuole fare l’antigenico. L’avvertimento arriva da un articolo della rivista Daz.online che si rivolge alle “apotheken” tedesche (in Germania è ricominciata da poche settimane l’offerta di tamponi in regime di rimborso) ma merita di essere raccolto anche dalle farmacie italiane: attenzione alle temperature alle quali si effettuano materialmente i test, perché se le condizioni ambientali non rispettano i valori raccomandati crescono le probabilità di falsi negativi.

In Germania, hanno messo i farmacisti sul chi vive il ministero della Salute e alcuni ordini come quello del Baden-Württemberg: il primo, in particolare, ha sconsigliato di effettuare tamponi in ambienti dove ci sono meno di 4°C, l’associazione professionale ha ricordato di verificare sempre le raccomandazioni riportate su confezione e foglietto illustrativo. Perché i valori minimi possono variare da modello a modello: Daz.online riferisce il caso del tampone rapido Hotgen, commercializzato anche in Italia, che va effettuato ad almeno 10°C; ma si può citare il Vivadiag, che invece vuole almeno 15°C, un valore già più impegnativo da rispettare se si fanno i test in un gazebo o sotto un tendone installati all’esterno.

Se le farmacie hanno la possibilità di governare le temperature alle quali effettuano i test, non c’è invece modo di verificare in quali condizioni è stato effettuato il trasporto delle confezioni. La rivista tedesca ricorda che tra i modelli disponibili sul mercato ce ne sono alcuni forniti di stick positivo-negativo, che consentono al farmacista di controllare la qualità del lotto consegnato. Ma sono di marche piuttosto costose mentre i più economici – preferiti dalle farmacie a fronte del rimborso riconosciuto dalle assicurazioni sanitarie, poco più di 16 euro – ne sono sprovvisti. Così come gli autotest in vendita nei supermercati, peraltro. E allora, attenzione alla temperatura di gazebo e prefabbricati esterni.