A circa 48 ore dall’entrata in vigore delle disposizioni sull’autenticazione a due fattori per la spedizione della ricetta elettronica bianca (Reb) tramite Sac o Sar regionali, sono più della metà le farmacie che ancora devono provvedere alla certificazione “una tantum” della loro casella mail tramite Spid o altri sistemi di identificazione digitale. La stima arriva da Cgm Italia e conferma la sensazione – già forte da settimane – che un’ampia fetta di farmacie abbia trascurato gli adempimenti legati alla cosiddetta Mfa (Multifactor authentication).
Come FPress ha già scritto, la novità discende dalla direttiva Ue 2015/236620 sui servizi di pagamento nel Mercato unico, che dal 2021 impone a banche e società di credito sistemi di autenticazione “forti” per contrastare hacker e truffatori. Un decreto ministeriale dell’estate scorsa ha esteso questo sistema di sicurezza al Ssn e per il primo step è stata scelta la ricetta bianca dematerializzata. Dal primo febbraio, in sostanza, le farmacie che si collegano a Sac o Sar dovranno inserire ogni mattina una chiave di accesso (in aggiunta alle usuali user id e password) che riceveranno per posta elettronica o con altre modalità. Chi non lo fa non potrà più spedire le reb, invece continuerà normalmente a lavorare con le ricette dem Ssn.
Per ricevere questa chiave di accesso, è prima necessario che la farmacia certifichi sul portale Sogei o sui portali dei Sar regionali la casella mail dove vuole ricevere la chiave (detta Id-sessione e della validità di 16 ore). Per questa procedura, però, è necessario essere provvisti di Spid, Cie (carta d’identità elettronica), Ts-Cns o altro sistema di identificazione digitale, che non tutti i farmacisti titolari hanno e per averlo occorre qualche giorno. Dunque, chi ancora non ha certificato l’indirizzo mail e inizia a farlo solo nel week end, potrebbe non essere pronto e operativo per martedì.
Attenzione però: ogni farmacia verifichi con attenzione quali sono le regole della Mfa nella sua Regione: perché dove la ricetta elettronica passa da un Sar, le procedure potrebbero differire. Per esempio, lo Spid è necessario per la certificazione preliminare in Emilia Romagna, non in Veneto, provincia autonoma di Trento, Puglia e Lombardia.