Le farmacie della Basilicata potranno vaccinare contro l’influenza anche i soggetti eleggibili o “aventi diritto”, ossia coloro per i quali l’antinfluenzale è raccomandato e offerto gratuitamente dal Ssn. Lo stabilisce lo schema di Accordo integrativo tra Regione e Federfarma approvato ieri dalla giunta su proposta dell’assessore alla Salute e alle politiche sociali, Francesco Fanelli. «Con questo accordo, che recepisce i contenuti del Protocollo d’intesa siglato a luglio dal governo nazionale con le Regioni, Federfarma e Assofarm» spiega «poniamo le basi per rafforzare la campagna vaccinale 2022/2023 dando la possibilità ai cittadini di poter usufruire di questo servizio anche nelle farmacie convenzionate, presenti in maniera capillare su tutto il territorio regionale. Le farmacie convenzionate sono parte integrante del Servizio sanitario e svolgono un ruolo essenziale a servizio della comunità. Grazie a questo accordo integrativo, che sottoscriveremo a breve, i cittadini potranno inoltre continuare a svolgere nelle farmacie anche i test diagnostici per l’accertamento del contagio da Sars-Cov-2».
Resta anche la possibilità di vaccinare in regime privato i soggetti non eleggibili di età non inferiore ai diciotto anni, con dosi reperite «autonomamente» nella normale filiera distributiva. Il compenso professionale, in entrambi i casi, è quello pattuito a livello nazionale, ossia 6,16 euro a inoculazione.
Vaccinazione antinfluenzale nelle farmacie al via anche in Toscana, dove l’accordo integrativo era stato sottoscritto nell’autunno scorso. «Il momento migliore per vaccinarsi» ha detto Federico Gelli, responsabile della direzione Sanità della Regione «è metà ottobre, in modo da assicurarsi la copertura nei mesi di picco».