Ottengono il via libera della commissione Bilancio della Camera i sei emendamenti alla Manovra 2025 che prorogano anche per il prossimo anno la sperimentazione della farmacia dei servizi. È l’esito della tornata di votazioni con cui ieri il gruppo di lavoro di Montecitorio ha concluso l’esame del ddl Bilancio, che ora dovrebbe approdare in aula ed essere approvata entro la fine della settimana.
I sei emendamenti, confermati dopo una riformulazione, estendono al 2025 le disposizioni di cui all’articolo 1 della legge 205/2017, che autorizzava le Regioni a varare i servizi in farmacia di cui al d.lgs 153/2009 con una remunerazione finanziata da fondi speciali. Gli emendamenti, che aggiungono al ddl un articolo 57-bis, prescrivono che entro il 30 settembre 2025 il Comitato paritetico e il Tavolo tecnico valuterà gli esiti complessivi della sperimentazione «ai fini della rendicontazione delle spese e dell’eventuale stabilizzazione dei nuovi servizi erogati dalle farmacie».
È stato invece confermato nella formulazione originaria l’articolo 57 del ddl, che toglie lo 0,65% alla quota margine spettante all’industria sui farmaci erogati in regime rimborsato per concederla ai distributori intermedi. Sempre nello stesso articolo, viene anche assicurata ai grossisti una quota fissa di 0,05 euro a confezione (sempre sui farmaci rimborsati dal Ssn e consegnati alle farmacie) per gli anni 2026 e 2027.