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Campania, concorso straordinario: di nuovo bloccato il primo interpello

4 Aprile 2023

Non è finita l’odissea del concorso straordinario campano: il decreto emanato l’11 marzo scorso dalla direzione generale Salute della Regione sembrava avere finalmente sbloccato l’avvio del primo interpello – a dieci anni dalla pubblicazione del bando – invece con l’ordinanza del Consiglio di Stato pubblicata ieri (3 marzo) tutto torna nel congelatore anche se con la promessa di una sollecita ripartenza. L’intervento dei giudici amministrativi d’appello discende dal ricorso con cui alcuni candidati al concorso hanno impugnato la sentenza del Tar Campania del 2 marzo scorso.

Con quella decisione, il Tribunale aveva stabilito che l’incompatibilità decennale derivante dalla cessione della farmacia (ex articolo 12 della legge 475/68) si applica ai farmacisti della graduatoria campana che hanno vinto una sede in altre regioni e ne hanno poi ceduto le quote, ma soltanto se si tratta di società di persone (sas o snc) e non di capitale.

Contro la sentenza hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato quattro farmacisti (in rappresentanza di altrettante candidature associate), con richiesta di sospensiva cautelare accolta nell’ordinanza pubblicata ieri. Per i giudici, infatti, «nella prospettiva del bilanciamento tra gli interessi coinvolti» è da ritenersi prevalente «l’interesse degli appellanti al mantenimento della res adhuc integra fino alla decisione di merito», quindi occorre sospendere la procedura di interpello in corso. «Le complesse censure dedotte dagli appellanti» in ogni caso «potranno essere adeguatamente valutate in sede di esame degli appelli nel merito, per il quale è prevedibile una fissazione in data ravvicinata».