«La carenza di medicinali è un problema sanitario globale e colpisce i Paesi europei sempre più diffusamente. Le indisponibilità possono portare al razionamento dei medicinali e a ritardi nei trattamenti critici, con un impatto significativo sulla cura dei pazienti». È quanto scrive l’Ema nella nota diffusa ieri per annunciare la pubblicazione di un documento di Raccomandazioni all’industria sulle buone pratiche per la continuità nella fornitura di medicinali per uso umano. «Garantire la disponibilità di medicinali autorizzati nell’Unione europea» ricorda la nota «è una priorità fondamentale per l’EMA e la rete europea di regolamentazione dei medicinali».
La guida, in particolare, elenca gli attori coinvolti nella catena di approvvigionamento dei medicinali e le loro responsabilità nella prevenzione e nella gestione delle carenze di medicinali. E propone dieci raccomandazioni per i titolari di autorizzazioni all’immissione in commercio , grossisti, distributori e produttori per ridurre al minimo il verificarsi di carenze di farmaci e il loro impatto. Tali raccomandazioni includono:
– informare quanto prima possibile le autorità nazionali competenti di carenze potenziali o effettive e fornire informazioni dettagliate per prevedere meglio il possibile impatto e attuare misure preventive;
– stabilire solidi piani di prevenzione e gestione delle carenze;
– ottimizzare i sistemi di qualità farmaceutica e aumentare la resilienza di catene di approvvigionamento complesse e multinazionali;
– comunicare tempestivamente alle varie parti interessate nella filiera del farmaco;
– promuovere una distribuzione giusta ed equa dei farmaci per soddisfare le esigenze dei pazienti.
Le raccomandazioni, continua l’Ema, si basano sull’analisi delle cause delle carenze e sull’esperienza diretta delle autorità di regolamentazione nel coordinamento della gestione delle carenze e per la loro formulazione sono state consultate le associazioni di settore. La guida è stata sviluppata dalla Task Force congiunta istituita dall’Ema e dai direttori delle agenzie nazionali per i medicinali (Hma).