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Carenze, Schillaci: mappa online delle farmacie che fanno galenica

19 Gennaio 2023

Per contrastare i colli di bottiglia che impediscono il regolare approvvigionamento di alcuni farmaci, verrà promossa «d’intesa con tutti gli attori del sistema» la sostituzione di alcuni di questi medicinali con le preparazioni galeniche delle farmacie, che verranno mappate sul territorio «attraverso un sistema di registrazione online per offrire ai cittadini informazioni su dove ottenere preparati galenici alternativi a farmaci carenti o indisponibili». Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo ieri alla Camera alle interrogazioni dei gruppi.

La normativa in vigore, ha ricordato Schillaci, «prevede che nelle farmacie è possibile l’allestimento di medicinali preparati in base a una prescrizione medica. I medicinali galenici devono essere allestiti seguendo le norme di buona preparazione della Farmacopea ufficiale e in ambienti idonei, conformi ai requisiti stabiliti dal ministero della Salute, al fine garantire la qualità e la sicurezza del preparato».

Nell’intervento, Schillaci ha poi ribadito che «I problemi di approvvigionamento riguardano in particolare antinfiammatori, antinfluenzali e antibiotici, ma questa difficoltà non sarebbe direttamente riconducibile alla carenza di medicinali, data l’alta disponibilità di medicinali equivalenti sul mercato».

Sempre in tema di indisponibilità, c’è da registrare ieri la prima riunione del Tavolo istituito la settimana scorsa dal Ministero, cui partecipano le sigle della filiera. «Il tavolo ha per adesso un orizzonte temporale di un anno e focus sull’approvvigionamento dei farmaci» ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato «e consoliderà un gruppo di lavoro permanente a carattere strategico per trattare tutte le tematiche riguardo l’accesso, la disponibilità e la sostenibilità del bene farmaco per i cittadini. Penso, per esempio, alla possibilità di riportare strategicamente la produzione di principi attivi in Italia e alla possibilità di rendere sempre più attrattivo il nostro Paese in tema di ricerca e produzione di farmaci».

I lavori, in particolare, hanno messo in evidenza l’importanza della comunicazione tempestiva e trasparente ai cittadini e del dialogo tra professionisti sanitari, medici prescrittori e farmacisti soprattutto. «Siamo molto contenti della presenza quest’oggi, a questo tavolo, anche dei medici di medicina generale» ha proseguito Gemmato «il loro ruolo è, infatti, importantissimo per sensibilizzare il cittadino circa le valide alternative terapeutiche e l’uso di farmaci equivalenti. Sappiamo, inoltre, quanto l’interazione tra medico e farmacista sia fondamentale per fornire al paziente alternative immediate in fase di prescrizione medica, da un lato, e di disponibilità in farmacia, dall’altro». Secondo i rappresentanti della filiera, la situazione sarebbe già in miglioramento, «tuttavia convengono sull’importanza di accrescere l’informazione sugli equivalenti, da promuovere con una campagna di comunicazione ad hoc».