Oltre 20mila farmaci in sviluppo nel mondo, più di 180 nuovi medicinali autorizzati in Ue nel 2021-2022, studi sulle terapie avanzate (geniche, cellulari somatiche e di ingegneria tissutale) quasi triplicati negli ultimi sei anni. Sono alcuni dei risultati conseguiti alla ricerca farmaceutica che il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, ha ricordato ieri in una dichiarazione per la Giornata mondiale della ricerca. «Senza la proprietà intellettuale, che ha permesso e permette di trasformare le idee in risorse per affrontare i bisogni insoddisfatti» ha detto Cattani «questi risultati sarebbero stati impossibili. Solo con una forte tutela della proprietà intellettuale l’Ue può difendersi dalla concorrenza di Cina e altri paesi emergenti e colmare il crescente divario competitivo nella farmaceutica con gli Stati Uniti, incluse data protection e market esclusivity, per cui gli Usa sono un punto di riferimento e hanno norme più competitive».
L’opportunità di un new deal della farmaceutica, ha continuato cattani, «potrebbe arrivare dalla revisione della legislazione farmaceutica. Un’occasione unica per avere un quadro normativo solido e flessibile che apra le porte all’innovazione e all’accesso rapido alle cure, consolidando il network pubblico-privato».
In tale contesto risulta di fondamentale importanza la piena tutela della proprietà intellettuale, senza diminuire nemmeno di un giorno data protection e market exclusivity, per favorire il miglior accesso ai farmaci per i pazienti e garantire l’attrazione degli investimenti nel nostro Paese e in Europa.
«Un passo in avanti decisivo» ha ricordato ancora il presidente di Farmindustria «si potrà fare con l’introduzione del brevetto europeo, che consentirà di semplificare e uniformare la concessione del titolo di proprietà intellettuale in tutti i Paesi dell’Ue. Per questo è ancora più importante che la sede del Tribunale unificato dei brevetti venga assegnata a Milano, con tutte le competenze che fanno riferimento alla farmaceutica e alle Life Sciences, senza spacchettamenti. Il Governo italiano sta facendo la sua parte in una battaglia che condividiamo».