filiera

Concorso straordinario, una decina le Regioni che hanno staccato la spina o stanno per farlo

23 Settembre 2022

Sono ormai dieci le Regioni dove il concorso straordinario del 2012 è arrivato al capolinea o si accinge a farlo: Toscana, Liguria, Piemonte e Puglia hanno staccato la spina già da qualche mese; Veneto, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Molise hanno chiuso più di recente o stanno per chiudere.

Le scadenze sono quelle definite dalla legge 19/2017, meglio nota come “Milleproroghe”, che ha fissato in sei anni dalla data del primo interpello la validità delle graduatorie, al lordo dei periodi di sospensione. La prima a ufficializzare la fine del concorso è stata la Toscana, che nell’autunno scorso ha comunicato sul proprio sito la decadenza del concorso dopo 12 interpelli e 131 assegnazioni (più otto sedi definitivamente vacanti. Anche l’Emilia Romagna ha ufficializzato con una comunicazione la fine del concorso: lo stop risale all’aprile scorso ed è arrivato dopo 14 interpelli, che hanno consentito di assegnare 148 farmacie (trenta le sedi che rimangono vacanti).

La maggior parte delle Regioni, invece, non ha diramato note ufficiali e dunque si può dedurre la chiusura del concorso soltanto dalle date: in Piemonte, per esempio, il primo interpello risale al giugno 2015 e dunque la graduatoria dovrebbe essere abbondantemente scaduta; l’ultimo è il sesto, risale al maggio dell’anno scorso e metteva in assegnazione 64 farmacie (sulle 150 circa del bando originario), da allora non risultano altre comunicazioni. Stesso discorso per la Liguria: il primo interpello risale all’aprile 2015, l’ultimo è il sesto del marzo 2021 e le sedi che a questo punto dovrebbero restare definitivamente vacanti sono una sessantina (sulle 86 messe a bando).

Tra le Regioni che invece hanno definito la data di scadenza della graduatoria c’è il Lazio, dove il concorso ha chiuso i battenti nel giugno scorso. Gli interpelli conclusi sono nove – una cinquantina le sedi messe in palio all’ultimo, risalente a maggio, sulle 280 del bando – e diverse assegnazioni risultano ancora in itinere per proroghe legate al reperimento della sede. Concorso al capolinea anche in Molise, dove sono rimaste quattro sedi vacanti, mentre in Friuli Venezia Giulia è alle battute finali: il sesto interpello si è concluso il 9 settembre scorso (una ventina le sedi in palio) e con ogni probabilità non ce ne saranno altri, dato che il primo venne organizzato nell’ottobre 2016.

Procedura alle ultime battute anche in Veneto: a luglio la Regione ha indetto il decimo interpello (per una ventina di sedi) e dato che il primo risale al novembre 2016 i tempi per organizzarne un altro sono strettissimi. Giochi chiusi, infine, pure in Puglia: l’ultimo interpello organizzato dalla Regione è il sesto e risale all’ottobre 2021 (una ventina le sedi in palio), il primo invece era stato indetto nel dicembre 2015 e dunque la graduatoria dovrebbe risultare ormai scaduta.