«Il farmacista e la farmacia sono una realtà concreta, ben presente e affidabile, di cui la sanità non può più fare a meno. Però voglio segnalare due necessità: coinvolgere i giovani in questa professione e prevedere risorse per quelle farmacie che non sono in grado di fornire adeguati servizi alla popolazione». Lo ha detto il presidente di Farmacieunite, Federico Conte, ieri a Roma alla presentazione della ricerca “Il ruolo del farmacista e della farmacie: verifica della reputazione e del percepito d’immagine”, commissionata dalla Fofi e realizzata da Ipsos.

«Dobbiamo cercare di coinvolgere i giovani già all’età delle scuole superiori» ha detto in particolare Conte «facendo vedere che questa è una professione meravigliosa, a 360 gradi, che dà soddisfazione dal punto di vista professionale, umano, e con il giusto compenso economico».

Il secondo tema è il farmaco: «Passato l’effetto covid e abbandonate le mascherine sono diminuiti anche gli ingressi in farmacia, quindi ora dobbiamo guardare ai servizi, cioè implementare i servizi offerti alla popolazione e per fare questo, oltre a farmacisti preparati, dobbiamo prevedere nuove risorse per le farmacie che, per ragioni economiche, per mancanza di spazi o altro, non possono proporli. Programmare il futuro e organizzare i servizi deve essere un percorso che deve seguire un indirizzo di cambiamento».