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Convenzione: cambiano le trattenute, passa a 0,07% la quota associativa

21 Marzo 2025

Con le competenze di marzo sale dallo 0,05 allo 0,07% la quota associativa che le farmacie aderenti a Federfarma versano al sindacato mediante trattenuta sulla dcr o con altre modalità. È quanto riferisce una circolare diffusa ieri dalla Federazione per dare conto delle decisioni assunte poche ore prima dall’assemblea nazionale, a loro volta diretta conseguenza delle disposizioni dettate dalla nuova Convenzione (in vigore dal 6 marzo).

Nell’Acn (Accordo collettivo nazionale) è stata infatti rimossa la trattenuta dello 0,02% (sull’ammontare lordo della spesa farmaceutica meno lo sconto di legge) che le farmacie devono a copertura delle «spese di funzionamento delle commissioni farmaceutiche aziendali, all’aggiornamento e ad altri servizi».

Nella nuova convenzione, tali oneri passano a carico di Federfarma nazionale e per questo motivo l’assemblea nazionale dei delegati ha approvato ieri la proposta di aumentare il contributo che le farmacie versano per aderire al sindacato dallo 0,05 allo 0,07% «della spesa farmaceutica lorda meno lo sconto di legge».

Le modalità con cui gli iscritti saldano tale contributo varia da regione a regione, dunque la Federazione ha già dato disposizioni alle software house di aggiornare i gestionali perché venga rimosso il rigo relativo alla trattenuta dello 0,02%. In aggiunta, laddove la quota di adesione venga liquidata mediante dcr, i fornitori dovranno innalzare il rigo riguardante la contribuzione al sindacato allo 0,07%

È’ importante, conclude la circolare, «che l’intero processo di rielaborazione delle quote associative si concluda entro il mese contabile di marzo 2025, quindi con la presentazione della relativa dcr ordinariamente prevista per il 5 aprile 2025».