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Cosmofarma 2023: ribadita la necessità di superare la 405/2001, un anacronismo

9 Maggio 2023

Le norme della legge 405/2001 sulla distribuzione diretta sono ormai anacronistiche e vanno cambiate, altrimenti la farmacia non andrà da nessuna parte. Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei farmacisti, Andrea Mandelli, aprendo l’evento-clou di Cosmofarma 2023, il convegno congiunto Federfarma-Fofi-Utifar di sabato mattina. Dedicato al tema “Farmacisti e farmacie nell’era post Covid: ruolo, funzioni e risorse”, l’incontro è servito per riassumere le richieste del comparto alla politica e al Governo, rappresentato nell’occasione dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.

«Le farmacie hanno dimostrato di poter fare molto per la sanità territoriale e i cittadini» ha rimarcato Mandelli «ora però abbiamo bisogno che tutte le Regioni si muovano per consentirci di vaccinare e procurarci gli spazi necessari ai servizi. Serve un intervento del Governo, perché non è pensabile che ci si possa vaccinare in farmacia in alcune regioni e in altre no».

Nell’elenco delle richieste Mandelli ha messo anche la nuova remunerazione e Gemmato, intervenuto subito a ruota, ha risposto ricordando l’intervento nella Finanziaria per il 2023: «Abbiamo stanziato 150 milioni per la remunerazione aggiuntiva quest’anno, il prossimo e i due successivi» ha detto «perché siamo convinti che difendere la farmacia significa difendere il diritto alla salute degli italiani: anche nel paesino abbarbicato sulla montagna c’è una croce verde e se nei giorni scorsi l’Oms ha dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria, è anche per merito delle farmacie».

Ora, ha continuato Gemmato, «dobbiamo lavorare per consolidare e ampliare i risultati raggiunti. Allargheremo le vaccinazioni e le estenderemo a tutte le Regioni, che devono rendersi conto di ciò che significa avvalersi della rete delle farmacie. E faremo in modo che le farmacie che non dispongono di locali trovino altro gli spazi di cui hanno bisogno».

Quanto alla distribuzione diretta, Gemmato ha ricordato che «la farmacia deve vivere di farmaco» e che serve una nuova governance: «Tutti i farmaci che possono essere distribuiti in farmacia vanno ridati alla farmacia, su questo ormai sono d’accordo anche molti colleghi farmacisti ospedalieri».

Sul Pnrr, infine, Gemmato ha confermato i progetti che mirano a collegare Case di comunità e farmacie del territorio in modalità hub&spoke. «Nei pronto soccorso i codici bianchi e verdi rappresentano spesso il 60-80% degli accessi» ha ricordato «le farmacie possono rappresentare una soluzione per risolvere queste inappropriatezze».

Anche il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, vede nelle farmacie una risorsa che può risolvere molti dei problemi della sanità territoriale. «Noi vediamo la farmacia dei servizi come access-point» ha spiegato «perché le farmacie sono già digitalizzate e collegate in rete». Poi ci sono le opportunità della telemedicina, che «non è un fine ma un mezzo per realizzare la sanità di prossimità. La farmacia può essere anche fonte di dati per alimentare la piattaforma informatica nazionale. In particolare, le farmacie possono offrire utili servizi nell’ambito del telemonitoraggio, del teleconsulto e della televisita. Le farmacie sono pronte, lo hanno dimostrato durante la pandemia».