Niente più tamponi per gli asintomatici e regole uniformi in tutte le Regioni sui test covid per chi accede a ospedali e pronto soccorso. Sono alcune delle misure che il ministero della Salute dovrebbe emanare a breve in vista della prossima stagione autunnale, alla quale il Governo vuole presentarsi con una nuova strategia improntata alla normalizzazione. Queste almeno sono le indicazioni che trapelano dalla riunione di ieri del gruppo di lavoro messo assieme dalla direzione Prevenzione del Ministero, cui partecipano Istituto superiore di sanità, Regioni, diversi Irccs e le società scientifiche d’area (infettivologia, virologia e altre).
Secondo quanto riferiscono le fonti di stampa, l’orientamento degli esperti è quello di monitorare la circolazione del covid nella stagione entrante con gli stessi strumenti già utilizzati per la sorveglianza di altre patologie come l’influenza. E con nuovi indicatori destinati a misurare innanzitutto l’impatto clinico e la tenuta del sistema ospedaliero. Il principio, in sostanza, è che con il superamento dell’emergenza l’attenzione va ora concentrata sulle fasce a rischio, ossia fragili, anziani e ricoverati.
L’intenzione, quindi, è quella di mettere definitivamente da parte la misura del test antigenico per im non sintomatici, così come fissare regole univoche (affidate al Ministero) sui controlli da effettuare all’ingresso in ospedali e pronto soccorso (sui quali oggi ogni Regione fa a modo suo).
Infine, per quanto riguarda la prossima stagione invernale, il programma già definito è quello di affiancare alla vaccinazione antinfluenzale una campagna nazionale di vaccinazione covid con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini mrna e proteici, adattati alle ultime sottovarianti di Sars-CoV-2 (in arrivo probabilmente da ottobre).