Margine operativo lordo pari a 1,1 milioni di euro (+12% sul budget), rapporto tra sofferenze nette e crediti sostanzialmente dimezzato dallo 0,8% allo 0,4%, Cet1 che cresce dall’11,2% al 14,2%. Sono le anticipazioni sull’esercizio 2017 presentate al Consiglio di amministrazione di Credifarma, la finanziaria dei farmacisti. L’anno, dicono i dati, si chiudono per la società controllata da Federfarma con un ulteriore miglioramento dei risultati conseguiti l’anno precedente, già lusinghieri: il margine di interesse, specifica in una nota la stessa Credifarma, resta sostanzialmente invariato mentre prosegue la compressione di tutte le componenti di costo, in modo particolare quelle amministrative.

«C’è estrema soddisfazione» commenta il presidente di Credifarma, Michele Di Iorio «data la delicatezza della situazione che ha caratterizzato la rete delle farmacie nell’anno appena trascorso. Il 2017, contrassegnato da una forte crisi dell’intero settore finanziario, esalta ancora di più il risultato conseguito dalla società». «La significativa crescita delle componenti commissionali e dei proventi di gestione» aggiunge dal canto suo Marco Alessandrini, amministratore delegato di Credifarma «consentono di rrivare a un risultato operativo lordo di 0,87 milioni di euro, contro gli 0,50% dell’esercizio precedente».