Ha ricevuto il via libera dell’assemblea nazionale il progetto di Federfarma per lo sviluppo di una piattaforma di “proprietà” destinata alla gestione della distribuzione per conto in farmacia. Di fatto si tratta della concretizzazione di piani che il sindacato covava da tempo: Webdpc, la piattaforma di Cgm che in gran parte delle Regioni viene utilizzata (e pagata) dai titolari, comporta costi sempre meno sostenibili; lanciare sul mercato un prodotto concorrente, sviluppato mediante sinergie tra Promofarma e società private con esperienza già consolidata, significa allargare il mercato e innescare sui prezzi dinamiche al ribasso.
Proprio quanto prevede l’operazione messa a punto da Federfarma, che ha per protagonisti la società di servizi del sindacato e Goodmen.it, una piccola società informatica del perugino. L’azienda, selezionata dopo una ricognizione di ciò che c’è sul mercato, detiene la proprietà di GoDpc, piattaforma web-based già utilizzata dalle farmacie liguri e in via di adozione in Abruzzo, e GOpenCare, software per la gestione dell’assistenza integrativa rivolto ad Asl e strutture convenzionate. Il piano, in sostanza, è quello di creare una “new company” partecipata al 60% da Promofarma e al 40% da Goodmen.it, che alla newco cederebbe in affitto per quattro anni (con acquisizione definitiva al quinto) il ramo d’azienda rappresentato dalle due piattaforme.
Secondo quanto assicurato all’assemblea, per il sindacato i costi dell’operazione sarebbero irrisori: il canone di affitto si pagherebbe praticamente da solo, con gli stessi utili che oggi l’azienda ricava dalle due piattaforme e dall’assistenza tecnica. E lo stesso varrebbe per l’acquisto al quinto anno, sulla base di una somma già pattuita tra le parti. Per le farmacie poi i benefici sarebbero garantiti comunque, perché anche dove non si riuscisse a passare alla nuova piattaforma la sua concorrenza costringerebbe comunque Cgm a limare i prezzi. O almeno queste sono le stime. Così come è stima l’eventualità ammessa ieri in assemblea dai vertici del sindacato, che in un prossimo futuro la newsco possa poi cimentarsi anche con la realizzazione di un gestionale “a marchio”, anche questo destinato innanzitutto ad accrescere la concorrenza sul mercato dei software per la farmacia e calmierare i prezzi. Un altro progetto che il sindacato covava da tempo.