Arriva il nulla osta dell’Antitrust sull’acquisizione della maggioranza del gruppo Crimi (e delle sue farmacie e parafarmacie) da parte di F2i, società di investimenti del comparto infrastrutture che ha i primi tre soci Cassa Depositi e Prestiti, Intesa San Paolo e Unicredit. E’ l’esito della valutazione condotta nelle settimane scorse dall’Autorità garante per prevenire il rischio che emergano posizioni dominanti nei mercati di riferimento: l’operazione, scrive l’Antitrust, consiste nella creazione di una Newco controllata al 62,49% da F2i e per la quota restante dal gruppo Crimi, che cederà alla nuova compagine il controllo delle proprie società (tutte riconvertite in srl): le due aziende Farma-C Distribuzione e Mitofarm, le 11 sas cui fanno capo le farmacie Farmacrimi (tutte ubicate a Roma) e infine Parafarmacrimi, che raggruppa undici parafarmacie (Milano, Roma e Venezia).
«All’interno di tali mercati territoriali» scrive l’Antitrust «tutti gli esercizi commerciali oggetto di acquisizione da parte di F2i detengono quote ampiamente inferiori al 10%». Inoltre, nessuna delle parti coinvolte nell’operazione controllano, direttamente o indirettamente, più del 20% delle farmacie esistenti nel territorio laziale. «Sotto il profilo concorrenziale» in sostanza, «l’operazione non determina effetti in nessuno dei mercati rilevanti, in quanto F2i non risulta attualmente presente in essi. Pertanto, si produrrà la semplice sostituzione di un operatore con un altro».