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Della Vedova: Buone pratiche di distribuzione, in Italia fermi al ‘99

11 Aprile 2025

Dal 2013 l’Italia è l’unico Paese dell’Ue a non avere ancora recepito le linee guida sulle buone pratiche di distribuzione dei medicinali per uso umano, nonostante per farlo sia sufficiente l’adozione di un semplice decreto del ministero della Salute. Lo rivela il deputato di Più Europa Benedetto Della Vedova, che in una nota stampa diffusa ieri annuncia di avere presentato al ministero della Salute un’interrogazione nella quale chiede se il dicastero intenda procedere al recepimento delle linee guida e con quali tempi.

A oggi, prosegue Della Vedova, «le regole in vigore sono ancora quelle stabilite dall’allora ministro Bindi nel lontano 1999. Può sembrare una questione marginale, ma questo ritardo provoca problemi veri e aumenti di costi ingiustificati ed evitabili agli operatori della logistica farmaceutica, che non sono in grado di certificare ai partner europei con cui lavorano il rispetto delle linee guida valide in tutto il continente, soprattutto nelle operazioni transfrontaliere.

Di fatto, conclude Della Vedova, il mancato recepimento si trasforma così in «una sorta di dazio interno che l’Italia impone per incuria alle nostre imprese, proprio mentre ci troviamo esposti a ben altre guerre commerciali».