L’Oms certifica che ormai il coronavirus è pandemico e il Governo impartisce un ulteriore giro di vite alle misure di contrasto al contagio: da oggi e fino al 25 marzo, restano chiuse tutte le attività del commercio fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, ottici, sanitari (compresi ortopedici e medicali), ipermercati, supermercati, discount, alimentari, distributori di carburante, edicole, cura persona, pet shop, alimentari e siti di e-commerce. Chiusura su tutto il territorio nazionale, invece, per le altre attività, compresi bar e ristoranti, con la sola esclusione di mense e catering contrattualizzato (purché vengano rispettate le misure di distanziamento sociale) nonché la ristorazione con recapito a domicilio (nel rispetto delle norme igienico-sanitarie).
L’home delivery, in particolare, è in questi giorni il canale cui ricorrono sempre più famiglie per fare acquisti e approvvigionamenti in sicurezza. Rientra quindi negli interventi diretti a potenziare il servizio di recapito la convenzione che Federfarma e Assofarm hanno sottoscritto ieri con la Croce rossa italiana: provvederà il suo personale ad assicurare la consegna a casa di farmaci e dispositivi, a beneficio di over 65, non autosufficienti, malati con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre, persone in quarantena o positive al covid-19.
Per richiedere il servizio basta chiamare il numero verde 800.065510 (che si fa ad affiancare all’800.189521 del precedente servizio, attivato nel 2015), attivo tutti i giorni 24 ore su 24: il personale della Croce Rossa raggiungerà lo studio medico per ritirare ricetta, promemoria o Nre, si recherà nella farmacia più vicina al domicilio dell’assistito (o in quella indicata da quest’ultimo) e infine consegnerà i farmaci in busta chiusa al paziente, che non dovrà nulla tranne quanto eventualmente dovuto sul prescritto.
«Ampliando il servizio di consegna dei farmaci a domicilio» commenta il presidente di Federfarma, Marco Cossolo «le farmacie dimostrano, ancora una volta, spirito di iniziativa e instancabile impegno per assicurare alla popolazione tutta l’assistenza di cui ha bisogno». «Il tempo della gentilezza è fatto di azioni concrete» aggiunge il presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca «una di queste è il nuovo accordo siglato con Federfarma per l’emergenza Coronavirus. Nessuno deve sentirsi solo». «Le farmacie comunali» ricorda il presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi «sono parte del Servizio sanitario nazionale e, come gli ospedali e i medici di medicina generale, rimarranno sempre aperte per fronteggiare la crisi senza precedenti che stiamo vivendo in queste settimane».
Alle piattaforme di recapito nazionale vanno poi aggiunte quelle già presenti da tempo o che stanno nascendo nelle singole province e regioni grazie alle iniziative delle Federfarma locali.