C’è anche Federfarma Firenze tra le rappresentanze territoriali della Federazione che hanno già bocciato i progetti della presidenza nazionale per una joint venture con la grande finanza votata all’acquisto di farmacie. Il no risale alla settimana scorsa ed è stato espresso all’unanimità dal consiglio direttivo del sindacato provinciale. «Siamo dell’idea» spiega a FPress Marco Nocentini Mungai, presidente dell’associazione provinciale «che l’operazione ventilata l’altra settimana al Consiglio nazionale dai vertici della Federazione sia del tutto estranea al perimetro delle attività di un sindacato. Anzi, per dirla tutta proprio non si addicono a un’associazione che per prima cosa deve tutelare i suoi iscritti».
Per Nocentini, poi, l’attuale congiuntura e il confronto che da tempo Federfarma nazionale sta portando avanti con Governo e forze politiche sulla sostenibilità della farmacia italiana dovrebbero consigliare ben altra linea: «Anche solo mettere all’ordine del giorno ipotesi come quella di un’alleanza con il capitale» osserva il presidente dei titolari fiorentini «non mette in una buona posizione i farmacisti titolari».