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Fondo sanitario 2022, ok al riparto. Alla farmaceutica territoriale 11,8 mld

22 Dicembre 2022

Ammonta a 11,8 miliardi di euro il budget 2022 della spesa farmaceutica territoriale, ossia convenzionata più diretta-dpc. È la cifra che spunta dall’accordo con cui la Conferenza Stato-Regioni ha suggellato ieri l’intesa raggiunta ai primi di dicembre dai governatori per il riparto del Fondo sanitario di quest’anno: la quota indistinta del finanziamento ammonta a 117,4 miliardi di euro e da tale cifra è stato ricavato il budget della farmaceutica, considerata la novità del doppio criterio di ripartizione; l’accordo tra le Regioni, infatti, prevede che soltanto l’85% del Fondo sanitario (ossia 99,8 miliardi) sia suddiviso in base al consueto criterio dei costi benchmark; il restante 15%, invece, si ripartisce in misura proporzionale alla popolazione residente di ogni singola regione, come da tempo chiedevano le amministrazioni del Sud.

«Si è quindi provveduto» recita la relazione tecnica che accompagna l’accordo «a mantenere il peso del sub-livello della farmaceutica all’11,35% del finanziamento, inclusi gli obiettivi di piano e le risorse vincolate di spettanza regionale e al netto delle somme erogate per il finanziamento di attività non rendicontate». Rapportata al finanziamento complessivo “indistinto”, di conseguenza, l’incidenza sale dall’11,35 all’11,84%.

La relazione tecnica ricorda anche che nel riparto è stato mantenuto l’aggregato della spesa farmaceutica territoriale (che non ha più riscontro nella quantificazione dei tetti) «per non escludere dal conteggio la spesa per i farmaci di classe A in distribuzione diretta e distribuzione per conto», che non rientra nella quota riservata alla spesa ospedaliera.

Definito il budget complessivo della spesa territoriale per il 2022, l’accordo indica di conseguenza i finanziamenti per le singole regioni: alla Lombardia vanno poco meno di due miliardi di euro, al Lazio 1,1 miliardi, alla Campania poco più di uno. Le altre a seguire (vedi sotto).