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Cattani (Farmindustria): il contributo delle aziende italiane per l’ambiente

6 Giugno 2023

«Secondo l’Istat l’industria farmaceutica è il primo settore per azioni di sostenibilità, in gran parte grazie all’attenzione e all’impegno per l’ambiente». È quanto dichiara Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebrata ieri con il lancio del programma decennale delle Nazioni Unite per il Ripristino dell’ecosistema.

«Negli ultimi 10 anni» ha ricordato Cattani «le aziende italiane hanno ridotto i consumi energetici del 44%, ma se si considerano i consumi rilevanti per le emissioni atmosferiche, la riduzione è addirittura pari al 51%. Sono risultati raggiunti grazie a investimenti crescenti in tecnologie verdi. Non è un caso che gli investimenti in protezione per l’ambiente per addetto siano pari al 150% della media nazionale e superiori al 200% per quelli in tecnologie destinate alla prevenzione dell’inquinamento, che azzerano o riducono l’inquinamento alla fonte del processo produttivo».

L’88% delle aziende farmaceutiche, ha continuato Cattani, «prevede poi di ridurre i rifiuti prodotti nei prossimi tre o cinque anni, mentre il 55% è già impegnato nell’eliminazione dell’uso della plastica in ogni fase del processo produttivo. Senza dimenticare che ormai le imprese hanno sistemi di monitoraggio dell’impatto ambientale con indicatori specifici. E – sempre secondo dati Istat – l’industria farmaceutica è il settore con la più alta percentuale di imprese ad avere introdotto innovazioni per ridurre il consumo di materiali o acqua per prodotto. Un insieme di azioni concrete, che ci rendono particolarmente fieri, per dare il nostro contributo nel processo di transizione ecologica e nel raggiungimento negli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu».