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Giornata della proprietà intellettuale, Cattani: urge calamitare innovazione

29 Aprile 2025

«Una tutela rigorosa della proprietà intellettuale è fondamentale per gli investimenti che nella farmaceutica significano nuovi trattamenti. Un suo indebolimento rappresenta invece un danno per i pazienti di oggi e di domani perché riduce la disponibilità di cure». È quanto ha dichiarato sabato scorso Marcello Cattani, presidente Farmindustria, in occasione della Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale.

«Le sfide che abbiamo davanti a livello globale» ha ricordato «sono tante: un quadro geopolitico in continua trasformazione, l’invecchiamento della popolazione, la crescita della cronicità e le nuove domande di salute. A ciò si aggiunge la rivoluzione nella Ricerca, grazie all’IA e agli incredibili progressi tecnologici, con duemila miliardi di dollari di investimenti farmaceutici in R&S tra il 2025 e il 2030 e 24.000 molecole oggi già in sviluppo nel mondo».

L’Europa, ha continuato Cattani, da troppi anni perde competitività. Non si può più temporeggiare, serve una risposta urgente e un quadro regolatorio più favorevole agli investimenti e all’innovazione. «I numeri li abbiamo, nell’Ue le Scienze della vita sono il primo comparto per domande di brevetto e l’industria farmaceutica è prima per saldo estero, tra i settori ad alta tecnologia».

L’Italia gioca in questo ambito un ruolo da protagonista, sia per i brevetti – cresciuti più che nell’Ue negli ultimi 5 anni (+30% rispetto a +16%) – sia per export, 54 miliardi nel 2024 con un surplus con l’estero di farmaci e vaccini di 21 miliardi. Gli investimenti in ricerca e produzione arrivano a 4 miliardi all’anno.

«Il nostro Governo sta già facendo molto per favorire la competitività. Ora serve una Strategia, in Italia e nell’Ue, che crei un ecosistema competitivo e attrattivo che calamiti l’innovazione. Solo così si può recuperare il terreno perduto ed essere ancora attori di primo piano sulla scena internazionale”, conclude Cattani».