Anche se ufficialmente entra in vigore da domani, bisognerà attendere ancora qualche settimana perché si sentano davvero gli effetti della determina Aifa del 10 maggio che riclassifica da A-Pht a convenzionata 200 antidiabetici a base di gliptina. È il quadro che restituisce una veloce panoramica tra i principali distributori della filiera: la dispensazione in classe A, come aveva anche chiesto nel suo parere di fine marzo la Commissione scientifica ed economica dell’Aifa, scatterà soltanto quando le Asl avranno esaurito le confezioni acquistate in regime di diretta, quindi l’effettiva entrata in vigore alla determina non differirà soltanto da regione a regione, ma in molti casi persino da un’azienda sanitaria all’altra.
Secondo le informazioni che arrivano dai grossisti, in particolare, la distribuzione in convenzionata scatterà nella maggior parte delle regioni dall’inizio o dalla metà di giugno, con code anche sino alla fine del mese (soprattutto laddove le forniture per la dpc arrivano a 45 giorni).
In aggiunta, c’è il rischio che nelle prime settimane di distribuzione convenzionata possano verificarsi carenze localizzate o consegne a singhiozzo: parecchie Asl, infatti, avrebbero fornito soltanto date indicative senza prendere però un impegno specifico, c’è quindi il rischio che da un giorno all’altro comunichino l’esaurimento delle scorte senza un vero preavviso. I distributori, dal canto loro, avrebbero già cominciato a fare scorte di gliptine (quelle della dpc non possono essere utilizzate perché hanno il bollino della diretta) ma c’è chi è incerto sui volumi e i produttori rimarrebbero stretti sugli ordini per non dare spazio all’export. Di certo, la transizione richiederà un po’ di rodaggio.