E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri ed è quindi in vigore da oggi, 22 settembre, il decreto del governo che aggiorna le disposizioni in materia di green pass e impone il prezzo calmierato sui tamponi antigenici. Come noto, all’articolo 4 il testo obbliga tutte le farmacie del territorio ad adeguarsi al protocollo firmato il 6 agosto scorso da Commissario per l’emergenza covid, Federfarma e Assofarm, che fissa in 15 euro il prezzo al pubblico per il tampone rapido (8 euro per gli under 18, con i restanti 7 rimborsati dal Ssn). «In caso di inosservanza» recita il testo «si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da mille a 10mila euro e il prefetto territorialmente competente, tenendo conto delle esigenze di continuità del servizio di assistenza farmaceutica, può disporre la chiusura dell’attività per una durata non superiore a cinque giorni».
All’articolo 4 merita di essere segnalato il comma 1ter, che un po’ sibillinamente estende gli stessi obblighi a «tutte le strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Ssn» che risultano «aderenti al protocollo d’intesa del 6 agosto».