Occorre riportare in farmacia la distribuzione di tutti i farmaci, bloccando sul nascere progetti insensati come quello di cui si sta parlando in Emilia Romagna, che affiderebbe a Poste Italiane la distribuzione dei farmaci della diretta. Lo ha affermato Carlo Maccari, deputato di FdI e farmacista titolare, intervenendo alla cerimonia del Giuramento organizzata l’altro ieri a Mantova dall’Ordine provinciale dei farmacisti.
Come da tradizione, l’incontro è servito a festeggiare i giovani farmacisti appena entrati a far parte dell’albo, ventidue nell’occasione per recuperare coloro che, un anno fa, non hanno potuto essere accolti con il cerimoniale di rito. A due farmacisti mantovani, inoltre, è stata consegnata una medaglia d’onore per celebrare i loro 67 anni di iscrizione all’Ordine.
«Ho notato in tutti i neoiscritti determinazione e orgoglio» commenta a FPress il presidente dell’Ordine provinciale (e vicepresidente di Federfarma Mantova), Giuseppe Fornasa «sono sicuro che sapranno tenere alto il prestigio della professione e impegnarsi per la loro comunità come ha fatto chi li ha preceduti».
Nel suo intervento, Maccari ha anche ricordato il prestigio di cui oggi gode la farmacia nel sistema sanitario, che sempre più spesso dimostra di considerare i presidi farmaceutici il primo punto di riferimento sul territorio. Un indirizzo, ha ricordato Annarosa Racca, presidente di Federfarma regionale, che in Lombardia è già da tempo realtà grazie allo stretto rapporto che le farmacie hanno stretto con la politica. Lo confermano, ha continuato, i tanti servizi assicurati alla popolazione sotto l’egida del servizio sanitario regionale, dai vaccini ai tamponi fino alla scelta e revoca del medico di fiducia.
Nel corso dell’evento, infine, è stata anche annunciata la prossima pubblicazione di un libro sulla farmacia settecentesca di Moglia di Gonzaga, nell’ambito di un progetto editoriale che punta a valorizzare i tesori storici di questa parte del territorio lombardo.
